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Significato oblata: sinonimi, contrari, frasi ed esempi

La parola oblata deriva dal verbo latino “oblatus” che significa “offerto”. In ambito religioso, l’oblata è l’offerta di pane e vino che viene portata all’altare durante la celebrazione eucaristica.

Ma il significato di oblata va oltre il contesto religioso. L’oblata può essere anche un’offerta fatta a qualcuno, un dono che si fa con cuore sincero e senza aspettarsi nulla in cambio. Un’oblata può essere un gesto d’amore, un aiuto concreto, un sostegno morale.

Nel mondo laico, la parola oblata è utilizzata anche per indicare una donna che sceglie di dedicare la propria vita a Dio attraverso la vita consacrata. In questo caso, l’oblata si impegna a vivere in comunità, a seguire i voti di povertà, castità e obbedienza e a svolgere un servizio a favore della comunità.

Il significato di oblata, quindi, è quello di offerta, dono, dedizione. È un termine che richiama l’idea di generosità, di disinteresse, di servizio agli altri. E può essere declinato in molti modi: l’oblata come gesto di solidarietà, l’oblata come scelta di vita, l’oblata come offerta a Dio.

In ogni caso, l’oblata richiede una grande apertura del cuore e un grande spirito di sacrificio. Offrire se stessi, la propria vita, le proprie risorse, non è facile. Ma chi sceglie di fare un’oblata, lo fa per amore, per il desiderio di fare del bene, per la volontà di dare un senso alla propria esistenza.

In sintesi, il significato di oblata è quello di offerta, di dono, di dedizione. È un termine che richiama l’idea di generosità, di disinteresse e di servizio agli altri. La parola oblata ha una forte connotazione religiosa, ma può essere declinata anche in ambito laico e utilizzata per indicare un gesto d’amore, un aiuto concreto, un sostegno morale. La scelta di fare un’oblata richiede un grande spirito di sacrificio, ma è motivata dall’amore e dal desiderio di fare del bene.

Sinonimi di oblata

Ecco alcuni sinonimi della parola oblata con una breve frase introduttiva:

– Offerta: un dono fatto con cuore sincero e senza aspettarsi nulla in cambio.
– Dono: un gesto di generosità e di disinteresse nei confronti di qualcuno.
– Sacrificio: un atto di rinuncia o di privazione fatto per amore o per un fine superiore.
– Dedizione: l’impegno e la disponibilità a servire gli altri con amore e con passione.
– Consacrazione: la scelta di dedicare la propria vita a Dio attraverso la vita religiosa o consacrata.
– Offertorio: la parte della messa in cui viene portata l’oblata all’altare come segno di offerta e di comunione.
– Offertorio delle opere: l’insieme delle opere e delle azioni che una persona offre a Dio per dimostrare il suo amore e la sua gratitudine.
– Devota: una persona che vive la propria vita in modo religioso, con devozione e con spirito di sacrificio.
– Offertorio dei talenti: la capacità e le abilità che una persona mette a disposizione degli altri come dono e come servizio.
– Obblazione: la consacrazione di sé stessi a Dio attraverso un atto di amore e di fede.

I suoi contrari

– Ricezione: l’atto di prendere qualcosa che viene offerto da qualcuno.
– Rifiuto: il diniego o l’opposizione ad accettare un’offerta o un dono.
– Egoismo: l’atteggiamento di chi pensa solo a sé stesso e non si preoccupa degli altri.
– Indifferenza: l’assenza di interesse o di attenzione nei confronti di qualcosa o di qualcuno.
– Avarizia: il desiderio eccessivo di possedere e di accumulare ricchezze e beni materiali.
– Mancanza di dedizione: l’assenza di impegno e di passione nel servire gli altri.
– Maleducazione: l’atteggiamento di chi non sa apprezzare i gesti di generosità e di disinteresse degli altri.
– Irreligiosità: l’assenza di fede, di devozione e di spiritualità nella propria vita.
– Ingratitudine: la mancanza di riconoscenza e di gratitudine verso coloro che ci offrono il loro aiuto o il loro sostegno.
– Cinismo: l’atteggiamento di chi non crede nella bontà e nella sincerità degli altri e non fa nulla per aiutarli o sostenerli.

Frasi con la parola oblata ed esempi

1. Durante la celebrazione eucaristica, il sacerdote ricevette l’oblata di pane e vino dall’assemblea dei fedeli, offrendola a Dio in segno di ringraziamento e di comunione.

2. La giovane donna decise di diventare un’oblata e di dedicare la sua vita alla preghiera e al servizio della comunità, seguendo i voti di povertà, castità e obbedienza.

3. La generosa donazione della famiglia rese possibile la costruzione della nuova ala dell’ospedale, che divenne un’oblata alla città intera, offrendo cure mediche di alta qualità a tutti i pazienti.

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